Crespelle - Pasta base - La Cucina

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Crespelle - Pasta base

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Ingredienti per 8 crespelle circa:

250 ml di latte
125 g di farina bianca
2 uova intere
un pizzico di sale
poco olio di semi

In una bacinella mettete la farina, le uova e il sale e cominciate ad amalgamarle con una frusta. Quando il composto comincerà a indurire aggiungete piano piano il latte continuando a rimestrare fino a che sarà completamente assorbito dall'impasto.
Dovrete ottenere un impasto liscio e fluido.
Mettete sul fuoco una padella da crespelle o una semplice padella antiaderente, fatela scaldare bene e poi con un pezzettino di pannocarta ungetela con poco olio di semi. Con un mestolo mettete nella padella un poco di impasto e fatelo girare fino a ricoprire il fondo.
Quando la crespella si sarà asciugata giratela aiutandovi con una spatola e fatela cuocere per un minuto anche dall'altra parte. Il colorito della crespella è una questione di gusti personali: più è chiara più è facile da maneggiare quando sarà da farcire.
Quando sarà cotta fatela scivolare sopra un panno asciutto e fatela raffreddare.
Ripetete l'operazione fino a impasto terminato.

Avvolte in un panno umido e messe in frigorifero si possono conservare per 3/4 giorni.
Le crespelle si prestano a decine di preparazioni. Solo la fantasia deve essere il vostro limite.

La crespella, conosciuta anche con il termine francese di crêpe, è un tipo di cialda sottile, morbida ed elastica, cotta su una superficie rovente tonda.
Le crespelle vengono farcite di ripieni vari, dolci o salati e arrotolate su se stesse per racchiuderli. L'impasto è a base di latte, uova, farina. La crespella è generalmente considerata una pietanza tipica della cucina francese, tuttavia sono presenti preparazioni simili in vari paesi d'Europa.

Cenni Storici:

Il nome proviene dal termine latino crispus (arricciato, ondulato), o dal termine greco Χρισπος (crispos, avvolto, arrotolato).
Le crespelle condividono le origini di altre preparazioni a cialda e delle gauffres, ma l'attuale preparazione con la farina di frumento divenne comune solo nel IX secolo.
Nel Medioevo erano preparate con acqua e vino al posto del latte.
In Francia sono un simbolo tradizionale di amicizia e alleanza e i mezzadri le offrivano ai loro padroni. Servite tradizionalmente in occasione della Candelora il 2 febbraio, si usava esprimere un desiderio quando si voltava la crêpe nella padella.
Nella provincia di Teramo, in Abruzzo, esiste un uso diffuso delle crespelle nella cucina locale. In queste zone vengono chiamate "
scrippelle" e vengono usate in vari modi. Ad esempio per la preparazione dei timballi, in sostituzione delle lasagne, oppure, arrotolate con pecorino d'Abruzzo grattugiato all'interno ed irrorate con brodo di gallina bollente. Questa preparazione, molto radicata, prende il nome di scrippelle 'mbusse.
Nel Salento vi è la particolarità di farle cuocere più del dovuto per darle una consistenza croccante, in questo modo sono adatte a essere trasportate in una mano per essere consumate come cibo da strada.

[fonte: Wikipedia]
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